Subscribe to Posts RSS
Subscribe to Comments RSS
Send me a mail

Lezioni in pillole - Seconda dose

17:27 Pubblicato da StefanoRS
I GIORNALI ONLINE
utenti unici mensili è il dato per vedere quali sono i giornali più letti. Altri elementi di valutazione sono le pagine viste e poi il tempo di permanenza. Solitamente il nome della testata rimane nell’url, anche se con qualche semplificazione (es. La Repubblica diventa Repubblica). Il giornale Libero non ha potuto chiamarsi libero.it perché il dominio era già registrato. Allora si è chiamato libero-news.it . La redazione web non segue le regole della redazione del giornale cartaceo. La procedura è molto più veloce. Picchi orari nell’ora di pausa delle giornate lavorative, o alla mattina o alla sera. Crollo degli accessi nel weekend.

In italia non si scrive per il web. Non esiste la richiesta di un giornalismo online. Si scrive un sommario e si copia e incolla l’articolo del cartaceo. Viene messa la notizia dell’agenzia, non c’è un testo autonomo per il web. Questo anche perché ci sono pochi giornalisti che ci lavorano. Su circa 100 giornalisti per la redazione del cartaceo 8 sono quelli dell’online. E questo è anche il motivo per cui gli articoli sono corti. L’occhiello non esiste più, è un retaggio. Comincia a sparire anche nei cartacei. Si legge prima la foto, non l’occhiello, il titolo o il catenaccio. Quando l’informazione online sarà a pagamento ci sarà una cura maggiore degli articoli e dei siti, con una redazione composta da più giornalisti, redattori competenti, esperti ecc. In italia uno dei pochi giornali online con servizi dedicati è il sole24ore. Ha sezioni a cui ci si può abbonare e avere il proprio consulente: ne scaturisce un rapporto one2one con risposte ai quesiti degli utenti. Il sito del sole è molto anglosassone, ha una struttura particolare.

Italianews è un consorzio di testate in cui c’è un sottosito di notizie che è federale nel senso che è creato e attivato e aggiornato da più testate locali. Chi ha notizie le mette dentro. Riesco in questo modo a costruire un quotidiano nazionale. Viene realizzato da un computer: legge le notizie locali più lette e le quota come notizie più importanti, le notizie quindi vengono classificate e pubblicate. Le notizie si sistemano in un box, non c’è un titolo principale, è il computer a decidere quali sono le notizie da pubblicare senza nessuna mediazione. Meccanismo molto interessante. Rilevanza e incidenza fanno parte dei criteri con cui si indicizzano i testi.

Blitzquotidiano.it va a ricercare le notizie pubblicate nella rete (non nei giornali) ma è poco leggibile, l’estetica non è curata e questo non paga. Anche se è uno strumento che può far risparmiare tempo agli utenti.
Audiweb: numero di utenti che navigano sulle varie sezioni dei siti web, naturalmente dei siti che aderiscono al monitoraggio di audiweb.

http://www.repubblica.it/ sito con maggior numero di popup pubblicitari. Le notizie nella home page non hanno testo (max 4 righe). È un aggregato di notizie di agenzia, aggregato di foto, di commenti editoriali con la possibilità da parte dell’utente di commentare).
Ci sono dei sistemi di aggregatori di pubblicità legati al contenuto dell’articolo. Se repubblica avesse questo software e ci fosse una notizia sulla salute, la pubblicità sarebbe correlata all’informazione. Ci sono sistemi di cross marketing che legano, a titolo esemplificativo, pubblicità sulla alimentazione quando si parla di cibo e badano bene che se ne parli bene, altrimenti diventa tutta fatica sprecata. (sono gli Access di google).

COMUNICAZIONE DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE.
Prima regola è di non aggettivare quello che fai per non dare accezioni negative a quello che fai. I siti istituzionali delle realtà pubbliche ai massimi livelli, quelle dei governi, hanno grandissimo seguito da parte degli utenti. La portata di utenti del portale del governo era di un milione e 400 mila pagine viste.
http://www.w3.org/ W3G è un protocollo, regole da seguire per costruire un sito istituzionale.

http://www.governo.it/ il sito del governo italiano non permette all’utente di scrivere al governo e chiedere informazioni. Tipico dei siti italiani dove è l’utente che deve cercare le informazioni.

http://www.lamoncloa.es/ Il portale del governo spagnolo ha un fortissimo senso istituzionale. Grandissima copertura di argomenti di partecipazione economica e sociale. Considerati i preconcetti che si hanno verso un paese come la Spagna ci si aspetta una costruzione diversa da quella che ci si presenta, in realtà il sito è molto serio.

http://www.number10.gov.uk/ molto interessante il sito del Governo Inglese. C’è una sezione dedicata ai bambini realizzata in modo molto particolare e interessante. Costruito in ottica molto friendly, tipo blog. Possibilità di condividere tutti i file in modo moderno.

Il sito del governo americano è assolutamente perfetto. Ma è illogico studiarlo da parte nostra perché vi è un gap troppo grande a livello di cultura del web.

Il sito dei governi rispecchia il governo in carica. Zapatero molto serio, sito molto serio. Il sito inglese vuole rispecchiare una nazione che vuole togliersi la polvere di dosso, far vedere la propria modernità. Il sito dell’eliseo (http://www.elysee.fr/accueil/ ) è molto “sarkoziano”: molto colorato e diverso dai siti tradizionali francesi.

Il valore che si da alla comunicazione diretta con il cittadino è fortemente in aumento perché il fatto di poter saltare il ruolo di mediatore di notizie da parte dei media è fondamentale in termini di controllo del consenso sociale. Se rendo bene questi flussi, rendendoli comprensibili, limito la necessità degli utenti di andare a ricercare le informazioni da altre parti.
Nei siti istituzionali il linguaggio è molto curato, vi è una ricerca qualitativa dei testi. Si tende a proporsi come interlocutore diretto dell’amministrazione pubblica.
You can leave a response, or trackback from your own site.

0 Response to "Lezioni in pillole - Seconda dose"

Posta un commento

Compagni di Blog

il fantasma del premier

quello che i tg non dicono

statistiche dal 16 settembre